Ciao carissimo/a,
Eccoci ad un altro appuntamento con la caseificazione
fatta
in casa, una pratica che sta andando sempre più di moda e che sta
appassionando sempre di più molte persone, che dipenda dal fatto che la
crisi economica
sta raggiungendo livelli insostenibili e si ha la necessità di produrre quel che si può in casa?
Fatta questa premessa vediamo di cosa possiamo parlare in modo concreto oggi.
Devo iniziare con una risposta ad una simpatica domanda che ho ricevuto da poco ed è questa ;
esiste un elettrodomestico per fare il formaggio in casa?
una domanda a cui non so dare una risposta,
so che esistono elettrodomestici per preparare
il
pane e altri alimenti simili ma che esista quello per fare il formaggio
non mi risulta , se qualcuno è informato gli sarei grato se informasse
anche il sottoscritto.
altra domanda; si puo' fare il formaggio in casa con yogurt?
anche questa una bella domanda alla quale rispondo così:
ci
si puo' mettere, in aggiunta al latte dello yogurt a seconda del tipo di
formaggio che si vuole produrre ma obbligatoriamente ci vuole per forza
un qualsiasi caglio perche' communque alla cagliata si deve arrivare,
lo yogurt non è sufficente, questa parte è spiegata alla perfezione
nell'ebook "la mozzarella fatta in casa".
Un altro quesito; ha una scadenza il caglio?
il caglio come tutti gli alimenti di natura organica ha una scadenza , generalmente un anno dall'apertura della confezione,
per
quello fatto in casa direi che puo' essere sostituito dopo 6 mesi, e
dipende anche questo dalla quantità di sale che si è immesso durante la
sua lavorazione,
anche questo aspetto è ben spiegato nell'ebook pecorinofacile dove c'e' una parte dedicata appunto alla sua preparazione.
Oggi mi fermo quì purtroppo non ho molto tempo,
devo correre in cantina per preparare gli attrezzi, mi ha appena chiamato al cellulare l'amico Peppino, ha del latte vaccino che
deve essere trasformato, perciò ti rimando al prossimo post, sperando di essere stato utile anche se breve,
Ciao alla prossima,
Andrea
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CAGLIO AGNELLO |
Ciao carissimo/a,
Dopo il rientro dalle ferie eccomi quì con un altro post
sulla caseificazione.
La cagliatura del latte, in
altre parole la trasformazione del latte in una massa dall'aspetto di
un gelo si consegue di norma per aggiunta al latte del cosidetto caglio o
presame.
La coagulazione del latte col presame è uno dei pilastri
della
preparazione del formaggio ed in particolare di quelli di grande mole a
lunga conservazione come il Grana, il Gruyère, il Pecorino Romano, ecc.
ecc.
La coagulazione del
latte si può conseguire oltre che per aggiunta di caglio anche per
provocata acidificazione lattica del latte (acido lattico generato per
fermentazione del lattosio presente nel latte).
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CAGLIATA |
Ciascuno
di questi due metodi non è usato rigorosamente da solo; tutte le
cagliate risultano infatti dall'azione simultanea del caglio e
dell'acido lattico;
a seconda del modo di
operare, si ha tuttavia la predominanza netta di uno dei due modi di
floculazione e la cagliata riflette vistosamente certi caratteri secondo
il modo con cui è stata ricavata.
Per finire ti dico la distinzione in generale dei cagli
si distinguono in due tipi;
cagli dolci e cagli in pasta che danno al formaggio sapore piccante.
I cagli dolci i più
usati, sono ricavati dal ventriglio del vitello lattante; i cagli in
pasta invece sono ricavati dai ventrigli di agnelli o capretti.
I primi contengono essenzialmente due enzimi:
la chimasi (l'enzima coagulante) e la pepsina.
i secondi contengono anche altri enzimi (tra cui la lipasi).
Del caglio di agnello o capretto trovi il sistema semplice per prepararlo in forma liquida nella guida pecorino facile ormai online da diverso tempo,
e naturalmente la preparazione del pecorino fatto in casa, fino alla estrazione dalla salamoia.
Caro Amico nel ricordarti le altre guide la mozzarella fatta in casa e il formaggio misto per oggi finisco quì nella speranza di averti fornito con questo post una adeguata conoscenza sull'argomento,
perciò ora ti saluto e ti auguro buona giornata
e buon formaggio.
Ciao Andrea
BENENNIDU
TRA QUALCHE MESE USCIRA' L'EBOOK-GUIDA PRATICA DI COME STAGIONARE IL PECORINO IN CASA DAI PRIMI GIORNI DI VITA FINO ALLA STAGIONATURA DI UN ANNO. POSSO FARTI AVERE DIRETTAMENTE A CASA DA 2 A 6 FORME DI CIRCA 2,00 KG DI PECORINO DI NICCHIA (col gusto di una volta che si è perso nel tempo e nella globalizzazione) FATTO IN CASA. PER INFORMAZIONI SCRIVI A andreamotzo@gmail.com.
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