MI TROVATE ANCHE SU WATSAAP AL 3383553288 HO SCRIVI A andreamotzo@gmail.com Il Pecorino è un formaggio prodotto con latte di pecora. È prodotto in varie regioni d'Italia, soprattutto quelle centrali e meridionali e in Sardegna. Può essere classificato in base alla stagionatura: * fresco * semi-stagionato * stagionato e si può trovare anche nelle varianti con pepe, peperoncino, o tartufo.
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May 2, 2019
CAGLIO E CAGLIATA
Ciao carissimo,
Eccomi quà con un altro post
sulla caseificazione.
La cagliatura del latte, in altre parole la trasformazione del latte in una massa dall'aspetto di un gelo si consegue di norma per aggiunta al latte del cosidetto caglio o presame.
La coagulazione del latte col presame è uno dei pilastri
della preparazione del formaggio ed in particolare di quelli di grande mole a lunga conservazione come il Grana, il Gruyère, il Pecorino Romano, ecc. ecc.
La coagulazione del latte si può conseguire oltre che per aggiunta di caglio anche per provocata acidificazione lattica del latte (acido lattico generato per fermentazione del lattosio presente nel latte).
Ciascuno di questi due metodi non è usato rigorosamente da solo; tutte le cagliate risultano infatti dall'azione simultanea del caglio e dell'acido lattico;
a seconda del modo di operare, si ha tuttavia la predominanza netta di uno dei due modi di flocculazione e la cagliata riflette vistosamente certi caratteri secondo il modo con cui è stata ricavata.
Per finire ti dico la distinzione in generale dei cagli
si distinguono in due tipi;
cagli dolci e cagli in pasta che danno al formaggio sapore piccante.
I cagli dolci i più usati, sono ricavati dal ventriglio del vitello lattante; i cagli in pasta invece sono ricavati dai ventrigli di agnelli o capretti.
I primi contengono essenzialmente due enzimi:
la chimasi (l'enzima coagulante) e la pepsina.
i secondi contengono anche altri enzimi (tra cui la lipasi).
Del caglio di agnello o capretto trovi il sistema semplice per prepararlo in forma liquida nella guida pecorino facile ormai online da diverso tempo,
e naturalmente la preparazione del pecorino fatto in casa, fino alla estrazione dalla salamoia.
Caro Amico per oggi finisco quì nella speranza di averti fornito con questo post una adeguata conoscenza sull'argomento,
perciò ora ti saluto e ti auguro buona giornata
e buon formaggio.
Ciao Andrea
February 13, 2018
Pecorino 2018
Ciao carissimo/a,
Come tutti gli anni eccomi di nuovo a presentare le forme del nuovo pecorino, una magia che si rinnova costantemente nel tempo.
La coagulazione presamica questa volta, avviene con caglio liquido di capretto come vedi dalla foto. La cagliata subisce una rottura delle dimensioni di un chicco di mais, si estrae la pasta, che trova posto nelle fuscelle di giunco o di plastica.
Il latte che sto adoperando è latte di pecora, in questo periodo gli animali mangiano erba fresca, essendo le pecore a pascolo brado.
Gli animali vengono lasciati liberi di pascolare (stato brado), a volte seguiti e controllati negli spostamenti da pastori tramite anche l'ausilio di cani da pastore contro eventuali minacce esterne (furti o attacchi di animali selvatici quali lupi, orsi, cani inselvatichiti ecc...).
Bisogna prendere delle precauzioni per quanto riguarda il formaggio prodotto nel mese di Gennaio per evitare di trovarsi delle forme spaccate,
da noi in Sardegna questo inverno in particolare c'è molto vento e bruschi cambiamenti di temperatura due elementi che favoriscono un acceleramento del processo di stagionatura favorendo appunto la spaccatura delle forme di pecorino.
percio' in questo periodo bisogna tenere il formaggio in luogo chiuso con porte e finestre chiuse e in casi estremi coprire le forme con telo.
ora ti lascio, sperando che trovi utile questo post , guarda i link dei miei ebook, pecorino facile, la mozzarella fatta in casa e il formaggio misto , se vuoi puoi andare a sbirciare,
ora ti saluto cordialmente.
Andrea
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pecorino fresco |
Come tutti gli anni eccomi di nuovo a presentare le forme del nuovo pecorino, una magia che si rinnova costantemente nel tempo.
La coagulazione presamica questa volta, avviene con caglio liquido di capretto come vedi dalla foto. La cagliata subisce una rottura delle dimensioni di un chicco di mais, si estrae la pasta, che trova posto nelle fuscelle di giunco o di plastica.
CAGLIATA "ISCHIDU" |
Il latte che sto adoperando è latte di pecora, in questo periodo gli animali mangiano erba fresca, essendo le pecore a pascolo brado.
Gli animali vengono lasciati liberi di pascolare (stato brado), a volte seguiti e controllati negli spostamenti da pastori tramite anche l'ausilio di cani da pastore contro eventuali minacce esterne (furti o attacchi di animali selvatici quali lupi, orsi, cani inselvatichiti ecc...).
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CAGLIO LIQUIDO DI CAPRETTO |
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CAGLIATA |
da noi in Sardegna questo inverno in particolare c'è molto vento e bruschi cambiamenti di temperatura due elementi che favoriscono un acceleramento del processo di stagionatura favorendo appunto la spaccatura delle forme di pecorino.
PROVISTA PECORINO |
percio' in questo periodo bisogna tenere il formaggio in luogo chiuso con porte e finestre chiuse e in casi estremi coprire le forme con telo.
ora ti lascio, sperando che trovi utile questo post , guarda i link dei miei ebook, pecorino facile, la mozzarella fatta in casa e il formaggio misto , se vuoi puoi andare a sbirciare,
ora ti saluto cordialmente.
Andrea
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March 26, 2015
Risanamento e bonifica del latte.
Ciao carissimo/a,
Riferendoci alla composizione del latte
faccio cenno alla presenza di microrganismi;
tra questi ne figurano degli indesiderabili per due ragioni:
alcuni perchè patogeni, altri perchè non favorevoli alla conservazione.
Ne deriva la opportunità di una bonifica o risanamento che che distrugga i primi
e riduca i secondi; sia per escludere che il latte determini danni in chi lo beva e sia per renderlo serbevole e non alterabile nel lasso di tempo
Buona parte dei microrganismi del latte viene uccisa sottoponendo il latte
ad opportuni trattamenti termici per un tempo adeguato:
ad esempio mediante la pastorizzazione, la quale però non distrugge in genere
i cosidetti termo-resistenti, nè i germi sporigeni resistentissimi al calore.
con la pastorizzazione la carica di germi si abbassa oltremodo, si parla in merito di gradi di bonifica che toccano valori assai elevati.
Gli attuali regolamenti italiani prevedono nel latte pastorizzato l'abbassamento della carica microbica nei limiti " 30.000 colonie ml"
le legislazioni estere ammettono cariche superiori ai 150.000 germi ml.
però richiedono un numero assai ridotto di germi termoresistenti.
Il latte pastorizzato, detto a "breve conservazione", si conserva per 3-4 giorni a temperatura di 4-6 °C.
La pastorizzazione è sovente praticata per guidare meglio le fermentazioni che avvengono con l’innesto di batteri conosciuti. Si ottiene portando il latte alla temperatura di 72° e mantenendola costante per 15’’.
E’ una tecnica adatta alla trasformazione del latte in formaggi che non superano i 60 giorni di maturazione, mentre per i formaggi D.O.P. non è necessaria, ma in alcuni casi concessa.
Dopo questo breve chiarimento chiestomi da alcuni amici lettori
ti saluto e ti auguro un buon fine settimana.
Ti ricordo in ordine le mie guide online;
pecoricofacile.
il formaggio misto.
la mozzarella fatta in casa.
Cordiali saluti Andrea.
Riferendoci alla composizione del latte
faccio cenno alla presenza di microrganismi;
tra questi ne figurano degli indesiderabili per due ragioni:
alcuni perchè patogeni, altri perchè non favorevoli alla conservazione.
Ne deriva la opportunità di una bonifica o risanamento che che distrugga i primi
e riduca i secondi; sia per escludere che il latte determini danni in chi lo beva e sia per renderlo serbevole e non alterabile nel lasso di tempo
Buona parte dei microrganismi del latte viene uccisa sottoponendo il latte
ad opportuni trattamenti termici per un tempo adeguato:
ad esempio mediante la pastorizzazione, la quale però non distrugge in genere
i cosidetti termo-resistenti, nè i germi sporigeni resistentissimi al calore.
con la pastorizzazione la carica di germi si abbassa oltremodo, si parla in merito di gradi di bonifica che toccano valori assai elevati.
Gli attuali regolamenti italiani prevedono nel latte pastorizzato l'abbassamento della carica microbica nei limiti " 30.000 colonie ml"
le legislazioni estere ammettono cariche superiori ai 150.000 germi ml.
però richiedono un numero assai ridotto di germi termoresistenti.
Il latte pastorizzato, detto a "breve conservazione", si conserva per 3-4 giorni a temperatura di 4-6 °C.
La pastorizzazione è sovente praticata per guidare meglio le fermentazioni che avvengono con l’innesto di batteri conosciuti. Si ottiene portando il latte alla temperatura di 72° e mantenendola costante per 15’’.
E’ una tecnica adatta alla trasformazione del latte in formaggi che non superano i 60 giorni di maturazione, mentre per i formaggi D.O.P. non è necessaria, ma in alcuni casi concessa.
Dopo questo breve chiarimento chiestomi da alcuni amici lettori
ti saluto e ti auguro un buon fine settimana.
Ti ricordo in ordine le mie guide online;
pecoricofacile.
il formaggio misto.
la mozzarella fatta in casa.
Cordiali saluti Andrea.
July 18, 2013
Kefir ( latti fermentati)
Ciao carissimo/a,
Come promesso nel precedente post torno
a te per parlarti del Kefir, bevanda acida e alcolica
contemporaneamente, originaria del Caucaso.
Si prepara da latte di vacca, pecora o capra, mediante
l'aggiunta di speciali granuli (grani del profetta).
Al momento dell'uso debbono essere lavati in acqua tiepida in modo che si rigonfino e poi immersi in latte
bollito e raffreddato a 20 gradi, che viene rinnovato
ogni 24 ore. Dopo 5/8 giorni sono attivi.
I granuli quindi si immergono in latte fresco bollito
in quantità 10-20 volte il loro volume.
Dopo 10-18 ore si allontanano. Si lavano per essere
ancora utilizzati. il liquido in fermentazione, diluito in
un volume doppio o triplo con altro latte ed imbottigliato si mette ad incubare ad una temperatura di 15 gradi per un periodo variabile a seconda del tipo di Kefir che si vuole ottenere.
Il prodotto risulta dalla attività di streptococchi, lattobacilli e lieviti, forme che agiscono in simbiosi.
nell'augurarti un un buon fine settimana
linkandoti le mie guide;
pecorinofacile
la mozzarella fatta in casa
il formaggio misto
ti saluto cordialmente
Andrea.
Come promesso nel precedente post torno
a te per parlarti del Kefir, bevanda acida e alcolica
contemporaneamente, originaria del Caucaso.
Si prepara da latte di vacca, pecora o capra, mediante
l'aggiunta di speciali granuli (grani del profetta).
Al momento dell'uso debbono essere lavati in acqua tiepida in modo che si rigonfino e poi immersi in latte
bollito e raffreddato a 20 gradi, che viene rinnovato
ogni 24 ore. Dopo 5/8 giorni sono attivi.
I granuli quindi si immergono in latte fresco bollito
in quantità 10-20 volte il loro volume.
Dopo 10-18 ore si allontanano. Si lavano per essere
ancora utilizzati. il liquido in fermentazione, diluito in
un volume doppio o triplo con altro latte ed imbottigliato si mette ad incubare ad una temperatura di 15 gradi per un periodo variabile a seconda del tipo di Kefir che si vuole ottenere.
Il prodotto risulta dalla attività di streptococchi, lattobacilli e lieviti, forme che agiscono in simbiosi.
nell'augurarti un un buon fine settimana
linkandoti le mie guide;
pecorinofacile
la mozzarella fatta in casa
il formaggio misto
ti saluto cordialmente
Andrea.
April 9, 2013
Attenzione all'acidità del latte.
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CAGLIATA ROTTA |
Eccomi di nuovo qui a raccontarti in un altro post una nuova esperienza di caseificazione casalinga che mi è capitata la scorsa settimana. Mentre mi accingevo a lavorare del latte vaccino e pecorino ho notato che il bidone
del latte vaccino emanava un lieve odore di acidità, con l'esperienza di tantissimi anni
ti accorgi che il latte che stai per lavorare non ha le caratteristiche normali che un latte deve possedere.
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INIZIO SPURGATURA SPONTANEA |
In quel momento decisi di fare due lavorazioni differenti da quelle che mi ero prefissato e cioè,
invece di mischiare al latte buono di pecora il bidone di latte vaccino per ottenere un formaggio misto
optai per la separazione dei due , alla fine ho fatto pecorino dal latte di pecora e una forma del quale ti mostro le foto, di formaggio comune di vacca, tutti e due formaggi a latte crudo s'intende.
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CAGLIATA NON PERFETTA |
posso dire che si è verificata una cagliatura veloce quasi lattica, tecnicamente una cagliata incomprimibile, friabile, poca contrattilità e permeabilità, spurgo spontaneo ma limitato, non facile e non influenzato dalla rottura, dalla temperatura e dalla pressione.
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CAGLIATA APPENA ESTRATTA |
sia comunque di buona qualità perchè ho lavorato bene con la manipolazione e le temperature
di cagliata e di riscaldamento della stessa, adesso bisogna aspettare 30 giorni di stagionatura per vedere i risultati.
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FORMA OTTENUTA |
riportandoti qui sotto i collegamenti alle mie guide online;
http://www.pecorinofacile.it/pecorinofacile/
http://www.pecorinofacile.it/La-mozzarella-fatta-incasa/
http://www.pecorinofacile.it/FORMAGGIO-MISTO/
Ciao Andrea
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BENENNIDU
TRA QUALCHE MESE USCIRA' L'EBOOK-GUIDA PRATICA DI COME STAGIONARE IL PECORINO IN CASA DAI PRIMI GIORNI DI VITA FINO ALLA STAGIONATURA DI UN ANNO. POSSO FARTI AVERE DIRETTAMENTE A CASA DA 2 A 6 FORME DI CIRCA 2,00 KG DI PECORINO DI NICCHIA (col gusto di una volta che si è perso nel tempo e nella globalizzazione) FATTO IN CASA. PER INFORMAZIONI SCRIVI A andreamotzo@gmail.com.
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